Finalmente il Comitato di Settore ha iniziato a parlare di importi disponibili. Ora parte l'iter di certificazione presso il MEF
Roma, 4 Maggio 2022
Oggi è ripreso il confronto sul rinnovo del contratto collettivo nazionale delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021. L’Aran in apertura ha chiarito che prima di entrare nel merito dell’atto di indirizzo integrativo licenziato ieri dal Comitato di settore Autonomie locali occorre attendere la conclusione dell’iter di certificazione presso il Mef e il Dipartimento della Funzione pubblica. Si tratta comunque di una positiva novità che agevola il percorso di rinnovo contrattuale rendendo disponibili le risorse destinate all’integrazione dei fondi decentrati (fino allo 0,22% del monte salari 2018 stimati in 37,74 mln di euro) e agli interventi connessi al nuovo sistema di classificazione del personale (fino allo 0,55% del monte salari 2018 stimati in 94,34 mln di euro).
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Per quanto riguarda la bozza di testo oggetto di discussione nell’incontro odierno abbiamo registrato il positivo accoglimento di alcune proposte emendative presentate dalla Cisl Funzione pubblica, tra cui:
l’introduzione, tra le materie oggetto di confronto, dei criteri generali per l’individuazione dei processi e delle attività di lavoro che possono essere svolte in modalità da remoto (oltre che in lavoro agile);
l’articolazione della fascia di contattabilità del lavoro in modalità agile anche in modo funzionale a garantire le esigenze conciliative del dipendente;
per quanto riguarda la disciplina della malattia, una più chiara formulazione dell’obbligo dell’ente di informare il dipendente sulla possibilità di richiedere un ulteriore periodo di 18 mesi, almeno 60 giorni prima della scadenza dei primi 18 mesi di conservazione del posto di lavoro;
la possibilità di attivare misure di welfare integrativo utilizzando oltre alle risorse di bilancio anche quota parte del Fondo decentrato in un limite percentuale massimo da definire in sede di contrattazione integrativa con prioritaria destinazione delle risorse derivanti dai piani di razionalizzazione.
Nella bozza presentata dall’Aran è stato anche riformulato in modo più chiaro l’art. 56 quater del ccnl 2016-2018 confermando l’obbligo generalizzato di destinazione dei contributi datoriali derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie unicamente al Fondo Perseo Sirio.
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Abbiamo inoltre ribadito alcune richieste già avanzate negli incontri precedenti:
una rivisitazione sistematica e complessiva del trattamento normo economico del personale afferente al settore educativo-scolastico, con la creazione di una sezione contrattuale ad hoc come previsto dall’art. 11 del vigente ccnl nella quale venga chiarito anche l’inquadramento del coordinatore pedagogico nell’Area dei Funzionari;
la necessità di riportare in confronto tutte le materie oggetto di concertazione nelle norme relative al personale educativo e docente contenute nel ccnl 14 settembre 1999;
specificare che tra le materie oggetto di contrattazione integrativa oltre ai criteri di ripartizione del Fondo debba essere indicata anche la quantificazione delle risorse ripartite tra le possibili voci di utilizzo;
inserire tra le materie oggetto di contrattazione integrativa tutti quegli aspetti che la vigente disciplina del telelavoro prevista dall’art. 1 CCNL 14.9.2000 (l’entità dei rimborsi, anche in forma forfettaria, delle spese sostenute dal lavoratore per consumi energetici e telefonici, trattamento accessorio spettante al dipendente in telelavoro) rinvia al contratto integrativo;
garantire, anche per il personale turnista, che l’attività prestata in giorno festivo infrasettimanale dia titolo, a richiesta del dipendente, a equivalente riposo compensativo o alla corresponsione del compenso per lavoro straordinario con la maggiorazione prevista per il lavoro straordinario festivo.
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