Accolte ancora le proposte migliorative della CISL. Finalmente istituita l'Area Autonoma per Educatori e Insegnanti.
Roma, 1 Giugno 2022
Oggi è ripreso il confronto sul rinnovo del contratto collettivo nazionale delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021. L’Aran in apertura, oltre ad alcune integrazioni apportate con riferimento ai Titoli del contratto già affrontati, ha annunciato verbalmente l’intenzione di procedere con la creazione di una sezione per il personale educativo-scolastico e per le professioni ordinistiche per le quali, ai fini dell’assunzione e dell’esercizio delle funzioni richieste dall’ente, è richiesto come requisito l’iscrizione ad un ordine professionale.
Nello specifico, per quanto riguarda gli educatori e gli insegnanti della scuola dell’infanzia, l’Aran ha proposto l’istituzione di un’area di inquadramento ad hoc caratterizzata da uno stipendio tabellare di ingresso più alto rispetto a quello che verrà definito per l’Area Istruttori (nella quale confluirà l’ex categoria C).
Come Cisl Fp, nel rispetto della piattaforma contrattuale, abbiamo ribadito la ferma volontà di riconoscere la specificità professionale delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nel segmento 0-6 assicurando loro, in aggiunta ad un tabellare maggiorato rispetto all’Area Istruttori, anche un autonomo e distinto percorso di sviluppo professionale attraverso l’individuazione di differenziali stipendiali con importo maggiorato al fine di remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito nello svolgimento delle funzioni proprie dell’area. Ci siamo riservati di valutare più compiutamente la proposta e di inviare nostre osservazioni correttive quando ci verrà fornita una ipotesi scritta nella quale auspichiamo la chiara indicazione di quegli elementi sopra menzionati di valorizzazione professionale ed economica di questo personale. Abbiamo contestualmente ribadito l’opportunità di adeguare la disciplina contrattuale contenuta nel ccnl 14.9.2000 relativa al settore educativo scolastico con le modifiche intervenute a seguito della istituzione del sistema integrato di educazione e istruzione previsto dal d.lgs. 65/2017 che, tra le varie novità, riconosce e valorizza la centralità del coordinatore pedagogico per il quale, proprio in ragione del ruolo di coordinamento esercitato, abbiamo chiesto che venga chiarito l’inquadramento nell’Area dei Funzionari e della Elevata qualificazione.
Abbiamo anche precisato che il ccnl 2019-2021 nell'ambito di una complessiva valorizzazione di tutte le professioni ordinistiche dovrà anche chiarire il corretto inquadramento dei profili professionali afferenti alle professioni sanitarie infermieristiche, tecnico-sanitarie, della riabilitazione e della prevenzione. Come noto, la mancata menzione di questi profili nelle Declaratorie dell’Allegato A del ccnl 31.3.1999 ha consentito in alcune realtà di inquadrare i professionisti sanitari in categoria C. Va quindi definito il corretto inquadramento nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione alla luce degli specifici decreti del Ministero della Sanità e delle disposizioni di leggi e regolamenti vigenti.
Così come andranno valorizzate alcune specifiche funzioni della polizia locale nell'ambito della sezione contrattuale creata con il ccnl 2016-2018.
Con riferimento ad altri istituti già discussi negli incontri precedenti abbiamo registrato il positivo accoglimento di alcune proposte emendative presentate dalla Cisl Funzione pubblica, tra cui:
la previsione del confronto sugli andamenti occupazionali negli enti;
l’obbligatorietà della costituzione dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione entro trenta giorni dalla sottoscrizione del ccnl e la previsione che si riunisca ogniqualvolta le organizzazioni sindacali manifestino un’intenzione di progettualità organizzativa;
la possibilità di fruire dei permessi brevi anche per i dipendenti con contratto a tempo determinato;
la previsione che in caso di risoluzione del rapporto di lavoro l’ente è tenuto a corrispondere l’indennità di preavviso in tutte le ipotesi di cessazione del rapporto per inidoneità permanente assoluta del lavoratore (non solo quella relativa allo svolgimento di qualsiasi proficuo lavoro come previsto nella precedente bozza consegnata dall’Aran).
Abbiamo infine ribadito, oltre alla necessità di modificare la disciplina del festivo infrasettimanale, anche la richiesta di riportare in confronto tutte le materie oggetto di concertazione nelle norme relative al personale educativo e docente contenute nel ccnl del 14 settembre 1999 e che, oltre ai criteri di ripartizione del Fondo, debba essere indicata in sede di contrattazione integrativa anche la quantificazione delle risorse ripartite tra le possibili voci di utilizzo.
Il prossimo incontro è stato calendarizzato per mercoledì 8 giugno con la presentazione da parte di Aran di una prima proposta relativa al trattamento economico (rivalutazione stipendio tabellare e importi dei differenziali stipendiali).
Vi terremo informati come sempre sull’avanzamento dei lavori.
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