top of page

Sanità Pubblica: il 2 Novembre sarà sottoscritto il nuovo CCNL 2019 - 2021 del Comparto

ARAN ha formalizzato la convocazione ai Sindacati per la firma definitiva


Roma, 28 ottobre 2022


In queste ore ARAN ha convocato i sindacati per il giorno 2 novembre alle ore 15.00 per la sottoscrizione definitiva del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto di Sanità Pubblica per la vigenza 2019/2021, che interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori.


L'ipotesi di accordo aveva ricevuto la prima firma il 15 giugno scorso. Dopo vari passaggi, non esenti da difficoltà, finalmente si giunge alla firma definitiva.


Con questo rinnovo riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l’emergenza pandemica garantendo la tenuta del servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini. Il contratto riconosce a queste lavoratrici e lavoratori un importante riconoscimento del valore e dell’impegno profuso, sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili.



L’accordo che interessa circa 550.000 lavoratori arriva dopo un negoziato lungo e difficile che ha visto il tavolo impegnato per molti mesi. Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti perché così si consolida il processo di innovazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione, avviato con il rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali.

 
 

Con questo contratto si apre una nuova stagione di valorizzazione e riconoscimento per il lavoro di quanti operano in un contesto così importante e delicato come quello del diritto alla salute, messo ancor più fortemente a rischio dall’emergenza pandemica.


La revisione dell’ordinamento professionale, l’adeguamento del salario accessorio, la riscrittura e l’istituzione di alcuni nuovi profili professionali sono traguardi raggiunti anche grazie al forte impegno della Cisl affinché fossero stanziate risorse aggiuntive a disposizione della contrattazione.

L’atto di indirizzo integrativo che ha portato risorse aggiuntive per 241,6 milioni di euro ha rappresentato la svolta che ha reso possibile la chiusura del negoziato. Siamo ora all’inizio di un percorso che richiede di essere completato nei prossimi mesi con un deciso piano di assunzioni che consenta non solo il turn over ma anche il superamento del precariato attraverso la stabilizzazione delle migliaia di lavoratori che da anni assicurano servizi indispensabili. È necessario ora accelerare le trattative per giungere al rinnovo dei contratti attualmente in attesa di passaggi formali (Funzioni Locali) o in discussione (Scuola, Università e Ricerca) nonché per l’apertura dei negoziati relativi alle Aree della Dirigenza per concludere una tornata contrattuale che ha segnato l’avvio di un percorso che, in ossequio ai principi contenuti nel Patto per l’Innovazione e la Coesione Sociale fortemente voluto dalla nostra Organizzazione si pone come obiettivo l’innovazione e la modernizzazione della PA, considerando il personale non più costo ma investimento per il miglioramento dei servizi che il Paese deve garantire a cittadini e imprese.


Scarica qui sotto il testo dell'ipotesi di CCNL appena sottoscritta:


Comments


bottom of page