Messaggio Unitario di tutti i sindacati: vanno restituiti tutti i soldi prelevati mensilmente dalla busta paga dei lavoratori. Pronti alla mobilitazione e al blocco dei servizi.
Bari, 4 ottobre 2021
Ormai siamo giunti all'epilogo della vertenza Cassa Prestanza al Comune di Bari, o almeno così qualcuno immagina, visto che la procedura di liquidazione sta andando avanti in spregio a quelli che sono i diritti vantati dagli iscritti che chiedono la totale restituzione dei soldi versati. ma non potrà essere così.
Come Organizzazioni Sindacali in questi mesi e in questi ultimi due anni, con una pandemia in corso, abbiamo lavorato alacremente e a fari spenti per trovare una soluzione positiva per non far perdere i soldi versati dai lavoratori iscritti alla Cassa Prestanza, ma l'esito al momento non è stato quello che ci attendevamo. Con grande senso di responsabilità, proprio per non alimentare e accentuare in un periodo di emergenza pandemica il profondo stato di malessere che già serpeggiava da tempo tra i lavoratori e pensionati iscritti alla Cassa Prestanza, abbiamo evitato l'indizione di manifestazioni pubbliche e il conseguente blocco dei servizi alla cittadinanza, ma questo non significa che ora, dinanzi alla liquidazione della Cassa, resteremo inerti e insensibili dinanzi alle legittime doglianze degli iscritti alla Cassa Prestanza che pretendono la restituzione di tutti i soldi versati con il prelievo mensile dalla busta paga.
Non possiamo permettere che circa 1.500 famiglie, tra lavoratori e pensionati, possano perdere il capitale versato
Si tratta molto spesso di decine di migliaia di euro che sono stati prelevati dalle buste paga dei lavoratori, sottratti dal bilancio familiare di famiglie prevalentemente monoreddito, di lavoratori che “ campano ” con uno stipendio mensile che in molto casi si aggira su circa 1.300 euro netti e che subivano un prelievo che andava dai 50 agli 80 euro mensili, con la certezza che al momento del pensionamento o in caso di bisogno avrebbero potuto contare su questo ammortizzatore sociale. Sacrifici non di poco conto che il lavoratore accettava “stringendosi ulteriormente la cinghia ”, sapendo però che poi quei soldi faticosamente accantonati presso la Cassa Prestanza del Comune di Bari, Cassa presieduta dal Sindaco di Bari, sarebbero serviti in caso di bisogno o al momento della cessazione dal servizio a fronteggiare le esigenze del proprio nucleo familiare (dal matrimonio di figli, alle spese sanitarie, alle necessità quotidiane che un pensionato con una famiglia sulle spalle deve affrontare).
Il Comune di Bari, l'Amministrazione Comunale, il Consiglio Comunale, le Forze Politiche tutte e a tutti i livelli, non possono permettere che si concretizzi questa palese ingiustizia, perché nessun lavoratore.
Nessun pensionato rinuncerà pacificamente ai soldi guadagnati faticosamente quotidianamente con la propria attività lavorativa e consegnati alla Cassa Prestanza con la garanzia dell'Ente Comune che poi quei soldi sarebbero stati restituiti.
NOI NON LO PERMETTEREMO.
Pertanto, è convocata una CONFERENZA STAMPA per venerdì 8 ottobre 2021, alle ore 10,30, per illustrare le ragioni dei lavoratori e dei pensionati iscritti alla Cassa Prestanza e le ulteriori iniziative anche di mobilitazione che saranno messe in campo per garantire la restituzione delle somme prelevate mensilmente dalle buste paga dei lavoratori nel corso degli anni e che non possono andare perse.
Comments